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Vicinanza discarica rifiuti

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  • Vicinanza discarica rifiuti

    Buongiorno, mi rivolgo a voi, se possibile agli amministratori o a persone esperte del settore, per riuscire a fare chiarezza su un tema che mi preoccupa e che non riesco peró a inquadrare bene. Se voleste aiutarmi, ve ne sarei grata.
    Vivo in una zona di montagna, anche decisamente conosciuta e molto turistica. Da sempre è presente una discarica in una zona limitrofa al centro abitato. Negli anni ottanta si trattava della classica piccola discarica di paese non controllata, come tante. Nessuno mai se ne è preoccupato, né a livello politico, tantomeno a livello di opinione pubblica.
    Io stessa non ho mai avvertito la presenza della discarica come particolare motivo di preoccupazione. Forse per abitudine, forse per la convinzione (che qui hanno un po’ tutti) che comunque se un impianto si trova cosí vicino, sia di certo sicuro.
    Voglio subito precisare che effettivamente la presenza della discarica è molto discreta, e probabilmente ben gestita e controllata. Non si percepiscono odori a meno che non si transiti sulla strada di circonvallazione a finestrini aperti (30 metri di distanza) quando gli operai lavorano. Solo alcuni giorni, quando fanno lavori particolari, si sente un po’ di più, anche a 150 metri, ma raramente. È tutto sempre ben coperto da teloni o da copertura definitiva. Anche da un punto di vista dell’impatto visivo non disturba. Il tutto é mimetizzato da alberi e vegetazione piantati ad hoc. Sono presenti appartamenti e strutture vacanze (anche di pregio) a 300-400 metri dalla discarica. Anche il complesso dove vivo è nuovo e ci sono appartamenti anche di notevole valore ai piani più alti.
    Qualche settimana fa peró faccio casualmente una ricerca in internet (anche perché da tre anni abito piuttosto vicino alla discarica e la vedo) e trovo una realtà molto preoccupante. In particolar modo una ricerca che associa il fatto di vivere entro 5 chilometri da una discarica (si parla di discariche controllate e di rifiuti solidi urbani non pericolosi) a un aumentato rischio di diverse patologie fra cui il tumore ai polmoni e altre patologie in particolar modo respiratoree ( Vivere vicino a una discarica _ Mortalità e morbilità.pdf ).
    Allargando la ricerca (anche a ciò che riesco a trovare e capire in altre lingue) il quadro non si fa molto piú roseo. Unica voce un po’ più rassicurante sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità Epicentro ( Salute e trattamento dei rifiuti: la posizione dell’Associazione italiana di epidemiologia ) dove scrivono che “I dati della letteratura scientifica non consentono affermazioni conclusive. Tuttavia, indicano che i rischi per la salute sono associati a discariche illegali, impianti di incenerimento obsoleti, siti di abbandono, combustioni incontrollate di rifiuti, mentre le discariche controllate di rifiuti solidi urbani non comportano un rischio per l’ambiente e per la salute delle popolazioni che vivono nei pressi degli impianti”. Anche qui peró si specifica che i dati della letteratura scientifica non consentono affermazioni conclusive, niente di sicuro.
    Inoltre leggo che fino a qualche anno fa era previsto il divieto di costruire nuovi impianti di trattamento rifiuti a meno di 5 chilometri dai centri abitati, poi ridotti a 3, poi a 2. In seguito il divieto cade, da quel che ho capito, perchè questi impianti vengono assimilati a infrastrutture primarie (un po’ come le antenne di telefonia mobile) e non perchè sia accertato che le discariche siano sicure.
    Quando leggo tutto ciò, mi rendo conto conto che ho vissuto un anno e otto mesi a circa un chilometro dalla discarica e in seguito un anno e quattro mesi (ad oggi) a circa 1.300 metri (sempre in linea d’aria).
    Mi rendo anche conto che la discarica si trova alla stessa distanza (1300 metri) da zone residenziali del centro abitato vicino, dove persone vivono da sempre, 30-40 anni, senza che nessuno si sia mai posto il problema. Stessa cosa per il centro abitato dove vivo io ora, e per altre frazioni. La discarica si trova a 1700 metri in linea d’aria della scuola primaria (anche da quella materna e nido) del centro piú grande, e a due chilometri circa da quelle del comune vicino (dove vivo) e di alcune frazioni. Si trova a 2.500 metri dal centro della città più grande (circa 17.000 abitanti).
    Tutto ciò nella più assoluta tranquillità. Senza che mai nessuno si sia posto il problema. Senza che io ne abbia mai sentito parlare come qualcosa di anomalo.
    Per questo non riesco capire. Sono l’unica che sembra porsi il problema. Ho male interpretato ciò che ho letto? Effettivamente il problema non esiste? Perché allora in internet compaiono dati così allarmanti? Potreste aiutarmi a formulare un giudizio obiettivo visto che viviamo qui con un bambino?
    Cerco di fornirvi dei dati.
    Si tratta di una discarica autorizzata nel 1984 (già presente prima in maniera incontrollata), classificata come discarica per rifiuti non pericolosi, con una superficie pari a circa 2,2 ettari e un volume di riempimento di circa 430.000 metri cubi. La discarica oggi serve circa 18 comuni della valle.
    Da quel che mi ha detto un tecnico, la discarica verrá comunque chiusa e impermeabilizzata. I lavori dovrebbero terminare entro primavera del prossimo anno.
    Oltre alla discarica é presente anche un impianto di compostaggio (con centrale teleriscaldamento quindi anche questo – poco o tanto – fonte di inquinamento), un centro di stoccaggio rifiuti e un impianto di trasbordo. Al momento infatti la maggior parte dei rifiuti (non riciclabili e non organici) viene compattata e inviata a un inceneritore (a circa 90 chilometri di distanza). I rifiuti riciclabili vengono inviati agli impianti di recupero.
    La discarica é classificata come discarica per rifiuti non pericolosi, però fra i rifiuti conferibili ci sono anche rifiuti acquosi contenenti sostanze pericolose (EER 10 01 22), più altri rifiuti che non mi sembrano del tutto innocui, fra cui anche le polveri dell’inceneritore (se non conferibili in altre discariche).
    Inoltre, anche se la discarica risulta essere per rifiuti non pericolosi, a venti metri di distanza ci sono due impianti privati autorizzati per trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi (principalmente edili, ma non solo), e deposito preliminare (D15) di una serie di rifiuti pericolosi, fra cui materiali edili contenenti amianto. Leggo in internet che il deposito preliminare può durare anche un anno. Il tutto, comunque, autorizzato.
    Inoltre, sempre nella stessa zona a un centinaio di metri, é presente una azienda privata con impianto di miscelazione asfalto. Si vede questo grande stabilimento con canna fumaria da cui fuoriesce fumo.
    C’é inoltre un’altra impresa di scavi e demolizioni. Anche qui nel sito é indicato il riciclaggio dei materiali con frantumazione e cernita di terra, calcinacci e pietrisco anche da siti contaminati.
    Il tutto é a piú o meno 1.300 metri in linea d’aria dal mio appartamento e (come detto) di di varie zone residenziali dove famiglie abitano anche da 20 o 30 anni. Forse un vantaggio é che siamo sul versante della montagna a un’altitudine maggiore (80-100 metri) rispetto alla strada di fondovalle e tutti gli impianti descritti. Non sono sicura in realtà se sia un vantaggio o meno. Questo peró mi consente di avere una visuale su ciò che avviene nella zona (altrimenti forse non ci avrei fatto caso).
    Oltre alla ciminiera dell’azienda di miscelazione asfalto da cui esce sempre fumo, si vede sempre un po’ di fumo uscire dalla cima della montagna di materiale per il compostaggio (materiale marrone, legno o qualcosa di simile), soprattutto quando ha piovuto.
    La cosa che peró mi preoccupa di più sono le continue nuvole di polvere che si alzano in quella zona. Una volta in corrispondenza di un punto, ora di un altro. L’altra mattina sembrava essere prima la discarica (ho poi parlato con il gestore che mi ha confermato che stavano sistemando le strade della discarica e che però il materiale non erano i rifiuti, ma il pietrisco dei sentieri nella discarica dove si muovono gli operai per lavorare).
    Molto più spesso mi sembra che siano tutte queste aziende che lavorano con materiali edili che scaricano i camion senza tanti complimenti. Oppure non so cosa facciano di preciso. Tre giorni fa hanno alzato talmente tanta polvere che l’aria era torbida per almeno due ore in tutta la valle. Avrei anche le foto che peró qui non posso pubblicare per non rendere troppo riconoscibile il luogo.
    Inoltre al momento ci sono anche i lavori per la circonvallazione con ulteriore polvere perché stanno scavando un tunnel.
    Specifico che ciò che mi preoccupa di piú é l’aria. L’acqua ci arriva dall’alto (dalla montagna) e il discorso della contaminazione dei terreni e dei prodotti é abbastanza relativo.
    Ho parlato con due tecnici e sono in attesa di parlare con un terzo che si occupa nello specifico della qualità dell’aria. Tutti e due gentili e disponibili, mi hanno assicurato che la discarica é molto controllata, ma anche loro si sono limitati a usare il condizionale nel dire che la discarica non dovrebbe avere impatto sulle persone che abitano vicino.
    Da quel che ho capito le emissioni vengono misurate solo sul corpo della discarica. Non sul perimetro e nemmeno a distanze maggiori. L’unica centralina presente (da quel che so) é nel centro abitato più grande (a circa 1600 metri in linea d’aria). Si tratta di una normale centralina con rilevazione qualità dell’aria (biossido di azoto, ozono e PM10).
    Ora, volevo chiedere se qualcuno di esperto può darmi la sua opinione su tutto ció.
    Mi sono allarmata troppo oppure ho male interpretato? La presenza di una discarica non é cosí pericolosa, se ben gestita? Quali garanzie si possono avere? Avrebbe senso misurare la qualità dell’aria esterna al mio appartamento con un rilevatore?
    Io al momento ventilo l’appartamento tranquillamente solo il fine settimana. Nei giorni lavorativi solo la mattina presto e la sera sul tardi. Per il resto lascio in funzione l’areazione automatica che almeno filtra.
    Qualcuno puó darmi la sua opinione sul rischio nel vivere a questa distanza da una discarica? Il fatto che abitiamo in una zona molto ventilata e immersa nel verde (entrambi gli appartamenti sono in mezzo ai campi o in prossimità dei boschi) può in qualche modo compensare eventuali maggiori emissioni provenienti dalla discarica?
    Il fatto che la discarica venga chiusa riduce o annulla il rischio? O é meglio trasferirsi (anche per la sicurezza del bambino)? Tra l'altro trasferirsi a che distanza? Se calcoliamo 5 chilometri bisogna proprio cambiare città.
    Vi ringrazio molto.
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